Le nuove tendenze per il menu del matrimonio 2023: dell’aperitivo alla torta
Il 2022 è stato l’anno in cui si è tornati a poter festeggiare i matrimoni senza limiti agli invitati, senza distanziamenti e tutto ciò che ha comportato la pandemia. Finalmente possiamo tornare a parlare delle nuove tendenze per il menu del matrimonio dell’anno prossimo. Il tempo che si trascorreva a tavola si riduce notevolmente. I grandi pranzi che duravano ore ed ore sono in netto declino a favore di copiosi buffet e maxi aperitivi. Vediamo nel dettaglio quali saranno i trend 2023.
Il menu del matrimonio a più portate Vs buffet in piedi
I matrimoni celebrati durante il 2020-21 hanno cambiato letteralmente il modo di approcciarsi al ricevimento. Ora le cose sono cambiate ma quest’esperienza ha comunque lasciato un segno. Se fino a qualche anno fa il pranzo nuziale era molto simile ad un pranzo di Natale con innumerevoli portate, per il 2023 si starà sempre meno tempo seduti a tavola. In effetti, nei lunghi pranzi sontuosi, dopo alcune portate, gli invitati accusano un lieve insofferenza nel dover stare seduti tanto tempo. Per non parlare di quanto i bambini inizino a scalpitare già dopo I primi piatti. Ecco allora che la nuova tendenza vede un menu ridotto da consumare al tavolo a favore di un aperitivo o un aperi-pranzo in piedi.
Si usa allestire grandi buffet con finger food, stuzzichini e antipasti , letteralmente “da mangiare con le dita”. In questo caso, poi, non mettiamo limiti alla fantasia: si possono predisporre dei tavoli con finger food a tema come ad esempio il tavolo con le sfoglie o gli stuzzichini di mare. Non pensiamo però solamente ai classici salatini di accompagnamento all’happy hour. Le monoporzioni proposte per questi ricchi buffet possono essere anche dei piccoli assaggi di risotti in timballo o un maxi raviolo ripieno.
Prodotti a km 0 per il menu del matrimonio
Sebbene il pesce sia uno dei piatti più eleganti per le grandi occasioni, è sempre più glamour proporre le tipicità del luogo in cui si celebra il matrimonio. Menu con ingredienti a filiera corta o a km 0 sono sempre più ricercati dai futuri sposi. Trovandoci in Piemonte non può mancare nel menu un secondo di carne della tradizione enogastronomica locale. Le carni a cottura lenta come i brasati ad esempio, sono diventati piatti di grande raffinatezza proposti anche dalle cucine stellate. Parlando di secondi di terra non possiamo non affrontare la questione vino.
La carta dei vini per il pranzo nuziale e i drink
L’abbinamento pietanze-vino è fondamentale per il successo del pranzo nuziale. A meno che fra i due novelli sposi non ci sia un sommelier in erba, allora meglio affidarsi agli esperti del servizio catering. Ovviamente i futuri sposi potranno predisporre un budget per la scelta delle bottiglie o un range di prezzo.
Per quanto riguarda invece i drink di benvenuto e per gli aperitivi la scelta è davvero variegata. Ovviamente meglio evitare qualsiasi cocktail superalcolico a favore di analcolici, acque aromatizzate oltre ai più classici Spritz o Hugo. Per gli abbinamenti con i finger food del buffet di benvenuto si potrà optare per vini leggeri, beverini o dal bouquet fruttato come un Prosecco o uno Chardonnay.
Il taglio della torta
Una volta terminato il breve pranzo, il taglio della torta può diventare anche un evento a sé stante. Si può scegliere quindi di lasciare questo momento come l’evento clou del ricevimento. Nell’ultimo periodo sono state introdotte le monoporzioni o le piramidi di cupcake al posto della tradizionale torta a piani. La tendenza per il 2023 vedrà sempre più tempo dedicato all’intrattenimento e al divertimento rispetto al pranzo o alla cena veri e propri. Giochi all’aperto, se il matrimonio è celebrato durante la bella stagione, oppure una grande pista da ballo faranno divertire tutti gli invitati, grandi e piccini.
Attenzione alle intolleranze alimentari
Una particolare attenzione che possiamo rivolgere agli invitati sarà predisporre un menu specifico per coloro che abbiano intolleranze o particolari necessità alimentari. Una volta inviate le partecipazioni è buona norma, nel momento in cui l’ospite darà la sua conferma, richiedere se soffra di intolleranze (glutine, lattosio, etc…) o se preferisca un menu particolare (vegetariano, vegano, etc…). Quindi si procederà ad informare il catering in modo che possa adottare un’alternativa.
Il consiglio in più di Natalia Conigliaro Wedding Planner
Per la coppia di sposi sarà auspicabile fissare una prova menu non prima di due mesi dal matrimonio. In questo modo si potrà profittare di assaggiare i piatti già con i prodotti di stagione scelti per il menu del ricevimento.
Sogni anche tu un ricevimento perfetto, con un menu di tendenza e senza intoppi?
